Come salvaguardare la salute del cuore secondo le discipline orientali
La disciplina ayurvedica considera che il cuore sia molto di più di un semplice organo, da cui partono i canali che si occupano del trasporto dei nutrienti ma anche quelli lungo cui scorrono l’energia mentale e la forza vitale (definita prana). Il cuore governa il flusso sanguigno ma è anche la sorgente della respirazione, dell’equilibrio della mente, del nutrimento di tutto il corpo, della coscienza. Questa visione pone quindi l’organo cardiaco al centro della salute sia fisica che emotiva.
Se il cuore non si trova in uno stato di equilibrio, la malattia si manifesta: abbiamo imparato che lo stress ha un’influenza negativa sulla salute del cuore e sul nostro sistema immunitario. La sintesi di sostanze chimiche nel nostro corpo infatti è alterata a seconda degli stati emotivi ed è connessa all’equilibrio interiore. La rabbia ad esempio è un indicatore correlato a patologie cardiache e a decessi in età precoce, ancora più del fumo, dell’alta pressione o del colesterolo alto. Un’altra emozione che incrementa le probabilità di ammalarsi e morire per cause cardiache è la depressione.
Salute del cuore ed equilibrio emotivo
Il cuore quindi necessita di essere nutrito dal punto di vista fisico, emozionale e spirituale con un continuo apporto di sostanze nutritive sane, attività fisica, rilassamento, ossigeno, liquidi puri e ovviamente nutrimento emozionale pulito: il cuore infatti risente fortemente della nostra soddisfazione e dei sentimenti che proviamo.
Avere quindi un equilibrio emotivo è fondamentale per conservare la salute del cuore ma è altrettanto importante assicurarsi di seguire un'alimentazione corretta, praticare regolarmente attività fisica, bere a sufficienza e concedersi il necessario riposo.
Attività fisica e alimentazione per il benessere del cuore
Per quanto riguarda il regolare apporto di ossigeno e il controllo dello stress, è opportuno fare attenzione soprattutto se ci si trova in un stato di sovrappeso o di colesterolo elevato: in questi casi è necessario seguire una dieta ricca di fibre solubili riducendo al minimo o evitando grassi di origine animale, fritture, latticini e sale (attenzione anche al sale che viene aggiunto ai prodotti industriali: basta leggere le etichette nutrizionali per rendersi conto dell’apporto reale di sodio).
Una leggera attività fisica di tipo aerobico inoltre aiuta non solo a perdere qualche chilo di troppo ma anche a smaltire meglio lo stress quotidiano. A meno che non si soffra di una patologia debilitante e sempre seguendo i consigli dello specialista, sarebbe importante dedicare almeno mezz’ora ad un’attività fisica metabolica da quattro a sette volte ogni settimana in maniera da stimolare anche la sudorazione. L’Ayurveda suggerisce di praticare regolarmente lo yoga e la meditazione per imparare a rilassarsi e respirare tenendo sotto controllo lo stress.
A tavola, ci sono alcuni principi attivi che possono risultare utili per il benessere del cuore come ad esempio la curcuma che riduce le infiammazioni ed equilibra i livelli di colesterolo, migliorando la circolazione sanguigna. L’amla invece è un frutto antiossidante che nutre il muscolo cardiaco e ne stimola la resistenza, mentre l’olio di semi di canapa è molto utile in caso di pressione arteriosa elevata, debolezza e insufficienza cardiaca. Le tisane calmano la mente e aiutano il cuore a risultare più efficiente, specialmente quelle che contengono lavanda, valeriana, avena sativa, camomilla, fiori di lime e rosa.