Intervista allo specialista:
risponde il Dr. Wesam Abdel Fattah

Il dott. Wesam Abdel Fattah ha risposto ad alcune delle più comuni domande poste dai pazienti e dalle pazienti:

Questi fenomeni si verificano quando le vene perforanti perdono un’elevata quantità di sangue che si riversa nel circolo venoso superficiale e lo dilata.

Una soluzione rigenerativa è iniettata ordinatamente in tutti i vasi visibili ad occhio nudo o con la transilluminazione: tale soluzione raggiunge le vene perforanti che si rinforzano, si restringono e non perdono più.

Se consideriamo che la malattia venosa è dovuta alla debolezza delle vene perforanti, l’iniezione di tutti i vasi è vantaggiosa perché curando la più vasta area possibile si ottiene un risultato permanente nel tempo.

Tutti i pazienti che si presentano con un quadro clinico di insufficienza venosa sono sottoposti ad indagine ecocolordoppler del sistema venoso delle gambe. L’esame è molto utile per escludere altri problemi venosi (per esempio una tromboflebite, potenzialmente molto pericolosa) che vanno se necessario curati prima di iniziare il trattamento con la tecnica strutturale rigenerativa. L’ecocolordoppler venoso non è però un esame utile in maniera diretta perchè le vene perforanti (le vere colpevoli) non sono sempre visibili con questo esame, ma sono invece perfettamente visibili con la luce a fibre ottiche.

Nessuna controindicazione alla gravidanza nei pazienti che hanno subito la SRVT che risulta altresì molto utile per prevenire l’insorgenza delle vene varicose se effettuata prima della gravidanza stessa. È necessario ricordare comunque che la SRVT utilizza il salicilato di sodio, e quindi non va eseguita durante l’allattamento perché passa nel latte materno.

No, non c’è stato alcun evento avverso imprevisto e nessuna complicanza. Tutti i pazienti devono attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal medico.

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