Le nuove frontiere della medicina naturale: un approccio tradizionale e moderno

Negli ultimi anni sentiamo parlare sempre più spesso di metodi terapeutici alternativi che vengono considerati inattendibili, che promettono grandi risultati e che spesso conducono a problematiche gravi. Si sente anche parlare di metodi alternativi in altri paesi diversi dal nostro, che provengono da culture millenarie come le discipline dell’Ayurveda e della medicina tradizionale cinese. Accade di leggere spesso sui giornali titoli ad effetto che sottolineano gravi conseguenze per chi ha deciso di affidarsi a protocolli alternativi: ma siamo così sicuri che le informazioni che riceviamo siano attendibili e corrette? È bene non dare sempre per scontato quello che si legge e si ascolta, l’informazione è il primo passo per la comprensione.

Medicina naturale e allopatica

 

Il nostro sistema sanitario italiano si basa su una medicina che interviene sui sintomi e che per questo viene definita allopatica: se ad esempio abbiamo il mal di testa o il mal di schiena la guarigione viene tentata intervenendo sul sintomo, ad esempio con medicinali antinfiammatori o antibiotici.

La medicina alternativa, che viene definita anche naturale, parte invece da un concetto differente considerando che il sintomo vada sì alleviato con rimedi naturali ma che allo stesso tempo sia fondamentale individuare la causa che lo ha scatenato per poter intervenire su questa. Se non ci si pone la domanda “perchè il problema insorge?” non si può arrivare all’origine del disturbo e quindi ad una soluzione concreta. Questa è la differenza principale tra le le due medicine: un approccio diverso alla malattia e soprattutto un approccio differente dell’essere umano.

La medicina allopatica considera il corpo come un insieme di parti che vengono affidate a singoli specialisti, basti pensare ai numerosi ambulatori cui veniamo inviati a seconda del disturbo, dal dentista al fisioterapista, dal cardiologo al nefrologo… ognuno dei quali è competente delle patologie che riguardano una sezione del corpo e che somministra cure specifiche per la sua regione di interesse.

La medicina alternativa o naturale considera che ogni parte del nostro corpo sia legata in maniera indissolubile al resto e non possa esistere una cura se non viene considerato l’intero complesso. Se si soffre di calcoli sicuramente c’è un problema relativo ai reni ma in una visione olistica ci saranno altri disequilibri su cui indagare, ad esempio sul fegato, che se non vengono corretti impediranno alla patologia di risolversi definitivamente.

 

L'integrazione tra la medicina alternativa e quella allopatica può creare una sinergia importante che metta l'uomo al centro, sia nei casi in cui è necessario un intervento tempestivo ed urgente sia soprattutto anche in termini di prevenzione.

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